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Gonorrea

Cos'è?

La gonorrea è un’infezione sessualmente trasmessa causata da un batterio chiamato Neisseria gonorrhoeae (alias gonococco).

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Come si trasmette?

Si può contrarre la Neisseria quando si hanno contatti sessuali con partner con tale infezione. Questo vale sia per i rapporti penetrativi vaginali od anali sia per i rapporti orali.  In una quota minore dei casi, tale infezione può essere trasmessa anche con i preliminari (fingering, rimming, etc.), l'uso della saliva come lubrificante nei rapporti penetrativi e l'uso dei sex toys.

L’infezione è molto comune nei giovani, nelle persone che cambiano frequentemente partner e nelle persone che non usano il preservativo durante i rapporti sessuali.

Anche chi ha già avuto la gonorrea in passato, può contrarre nuovamente l’infezione.

Quali sono i sintomi?

Nei casi sintomatici il tempo di incubazione è solitamente breve (2-7 giorni).

La sintomatologia dell'infezione da N. gonorrhoeae varia in relazione al genere e al sito di infezione. A parità di infezione genitale, infatti, è più spesso sintomatica nel sesso maschile (ca 90% dei casi di uretrite) che in quello femminile (20% vaginiti/uretriti si presentano con sintomi). In sede extra-genitale (es: infezioni faringee, infezioni anorettali) sono asintomatiche nella maggior parte dei casi (>90%) sia nel sesso maschile che femminile.

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Sintomi di infezione genitale nel sesso femminile (almeno 2 tra):

  • Secrezioni vaginali più abbondanti, di colorito giallo-verdastro;

  • Sensazione di bruciore alla minzione;

  • Prurito vaginale;

  • Perdite di sangue tra i cicli mestruali o flussi mestruali più abbondanti;

  • Dolore durante i rapporti sessuali;

  • Occasionale dolore e/o fastidio nella parte bassa dell’addome.

 

Sintomi di infezione genitale nel sesso maschile (almeno 2 tra):

  • Bruciore alla minzione; 

  • Comparsa di secrezione abbondante e purulenta dal meato uretrale  (pene);

  • Occasionale dolore e/o fastidio a livello testicolare.

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Sintomi di infezione anorettale in entrambi i sessi:

  • Fragilità della mucosa anale con facile sanguinamento;

  • Presenza di un frequente stimolo ad evacuare; 

  • Presenza di muco nelle feci;

  • Occasionale dolore a livello anale.

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Sintomi di infezione faringea in entrambi i sessi:

  • Nessuno.

Quali sono le possibili complicanze?

La Neisseria non è causa di complicanze a lungo termine quando trattata precocemente con una terapia antibiotica efficace. Quando non trattata, tuttavia, può causare complicanze sia a carico della salute del singolo che della collettività.

A livello della comunità la principale conseguenza è la diffusione dell'infezione all'interno della popolazione. Questo è soprattutto il caso delle infezioni asintomatiche che, non causando sintomi, laddove non vi sia un efficace sistema di screening, non vengono diagnosticate e possono così diffondersi indisturbate.

A livello del singolo le conseguenze a medio e lungo termine dell'infezione da N. gonorrhoeae sono:

Nel sesso femminile:

  • la malattia infiammatoria pelvica (PID): si manifesta con dolore intenso a livello pelvico, associato o meno ai rapporti sessuali. Può essere associata a febbre, nausea e vomito. E' un'urgenza ginecologica che merita immediata valutazione in regime di Pronto Soccorso;

  • la gravidanza ectopica (una gravidanza che si impianta al di fuori dall’utero), l'infertilità ma anche poliabortività e/o nascita di neonato prematuro con basso peso alla nascita. 

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Nel sesso maschile:

  • epididimite;

  • orchite (infezione ai testicoli) che raramente porta ad infertilità;

  • prostatite (infezione alla prostata);

  • linfangite del pene, ascessi periuretrali, stenosi uretrali.

 

In rari casi, il gonococco può causare artrite (gonfiore e dolore alle articolazioni, soprattutto il ginocchio) e sepsi (disseminazione del batterio nel torrente ematico).

Diagnosi e trattamento

Classicamente, la diagnosi di infezione gonococcica si basa sull'identificazione di cocchi Gram-negativi alla microscopia ottica dopo colorazione di Gram e dalla successiva crescita in coltura. Quest'ultima permette inoltre l'allestimento dei test di sensibilità agli antibiotici (antibiogramma). Tali accertamenti possono essere effettuati solo quando l'infezione è sintomatica in sede genitale (tampone uretrale, o tampone cervicale o vaginale).

Più recentemente, con l'avvento delle nuove tecniche diagnostiche (NAAT), la diagnosi di infezione gonococcica si può effettuare anche in pazienti asintomatici a fini di screening. La rilevazione del DNA di tale microrganismo nelle varie sedi anatomiche di potenziale contatto può essere effettuata a partire da:

  • urine

  • tampone uretrale

  • tampone cervicale o vaginale

  • tampone faringeo

  • tampone anorettale.

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A livello genitale, nell'uomo la ricerca del DNA di N. gonorrhoeae su urine ha la stessa sensibilità e specificità della ricerca su tampone uretrale. Al giorno d'oggi, dunque, per ragioni di screening, il test su urine viene preferito al tampone uretrale.

L'estensione della ricerca del DNA di Neisseria in sede extra-genitale viene valutata in sede di counselling pre-test e dipende dalle abitudini sessuali e dalla prevalenza di tali infezioni nella popolazione di appartenenza del singolo.

Presso il nostro Centro la raccolta dei tamponi vaginali ed anorettali può essere effettuata dall'utente stesso, dopo nostra spiegazione.

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E’ importante trattare precocemente l’infezione, dato che l’infezione può causare complicazioni se non viene trattata.

La terapia di scelta è rappresentata da una combinazione di due antibiotici: ceftriaxone (per via intramuscolare) ed azitromicina per via orale.

Si possono avere rapporti se si ha la Neisseria?

Si dovrebbe evitare qualsiasi contatto sessuale (anche col preservativo) dal momento che l'infezione da N. gonorrhoeae si trasmette per contatto. Attese le 72h dopo il completamento del trattamento e la completa scomparsa dei sintomi, qualora presenti, è possibile riprendere i contatti sessuali. 

Va avvertito il partner?

Sì, è essenziale che il tuo partner attuale, e tutti i partner sessuali avuti negli ultimi 3 mesi, vengano sottoposti a screening ed eventualmente a trattamento.

Questo è necessario per evitare di contrarre nuovamente l’infezione (effetto "ping-pong"), e per evitare che i tuoi partner abbiano complicanze.

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